L'opera, di cui si ignora l'originaria provenienza, è ricordata da Francesco Brogi (1863) nel Palazzo Comunale di Montepulciano, ma presumibilmente era un tempo collocata sopra la porta d'accesso dell'antica pieve di Santa Maria, demolita nel XVII secolo per far posto all'attuale Cattedrale, al cui interno si conserva tra l'altro, in un reliquiario d'argento del Seicento, la testa di S. Antilia, la martire effigiata nella lunetta al lato della Madonna con Bambino. Il rilievo, che ripropone uno schema compositivo derivato da modelli da tempo sperimentati da Andrea Della Robbia, come la lunetta del portico dell'Accademia di Firenze, è senz'altro frutto di una collaborazione a più mani, dove l'intervento di Andrea si palesa evidentemente nella figura di S. Antilia, di maggiore raffinatezza esecutiva e di plastica evidenza, rispetto alle più modeste e fiacche figure di San Giovanni Battista e della Madonna con Bambino.