Delle tre opere attribuite al pittore livornese Tommaso Gazzarrini ospitate in questa sezione del Museo, il presente dipinto si distingue dagli altri per il carattere fortemente romantico, ravvisabile nella scelta del soggetto rappresentato, nonchè nel ricercato gioco luministico dell'ambientazione "notturna" della scena, tradizionalmente descritta dalle fonti come "La buona notte di due amanti". Tuttavia, la presenza di una figura maschile con pugnale in mano, appena visibile all'estremità sinistra del dipinto, ha indotto la critica ad ipotizzare un diverso soggetto, forse un agguato teso alla coppia di innamorati.