Il dipinto fa parte di un gruppo di opere del pittore locale Ranieri Rossi sistemate in questa sezione del Museo e costituite essenzialmente da brani di paesaggio, vedute cittadine e interni di edifici sacri poliziani. Il Rossi riproduce in quest'opera, con estrema attenzione realistica, l'interno della nota chiesa della Madonna di San Biagio, secondo una visione che presenta gli altari ricostruiti in stile cinquecentesco tra il 1882 e il 1894. Lo stesso soggetto di questa tela, donata al Comune dal figlio del pittore il canonico Arturo Rossi nel 1888, ritorna in una litografia disegnata dall'artista, esposta nella stessa sala del Museo, appartenente ad una serie di tre esemplari relativi al Tempio di S. Biagio, di proprietà del Conservatorio di S. Girolamo in S. Bernardo, la cui variante più significativa è costituita dalla rappresentazione degli altari originari, ossia precedenti agli interventi di ristrutturazione della seconda metà del XIX secolo che comportarono altresì la rimozione delle cinque grandi pale seicentesche.