La piccola tela è una derivazione dal "Ritratto di Giulio II", commissionato a Tiziano nel 1546, visto dal Vasari nel "guardaroba" del duca di Urbino e pervenuto a Firenze nel 1631 dall'eredità di Vittoria della Rovere. Nel dipinto poliziano il pontefice è ritratto parzialmente rispetto all'originale a figura intera del Vecellio e la sua esecuzione viene riferita da Laura Martini ad ambito veneto tardocinquecentesco.