Il piccolo dipinto su rame riproduce fedelmente la nota statua marmorea realizzata da Stefano Maderno nel 1600 per la Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere e raffigurante la santa martire giovinetta riprodotta nelle stesse dimensioni e nella stessa posa in cui era stato rinvenuto il corpo durante gli scavi di restauro del complesso architettonico (1599). L'opera dello scultore lombardo godette di grande fortuna e ad essa si ispirò anche il pittore senese Francesco Vanni, che riprese lo schema della statua del Maderno per la lunetta della cripta della stessa chiesa di Trastevere con la "Morte di Santa Cecilia", ora nel convento attiguo. L'opera poliziana viene riferita da Laura Martini ad un pittore romano operante nei primi decenni del XVII secolo.