Il dipinto proviene dal lascito Crociani, identificabile grazie all'iscrizione sette-ottocentesca apposta sul retro che lo attribuiva al Teniers (1610/ 1690) con il Ritratto di vecchia che compare nel Catalogo del Museo del 1909 e negli inventari del 1861 e 1961. Laura Martini (2000) avvicina l'opera ai modi del pittore olandese Eberhard Keilhau detto Monsù Bernardo (Helsingor, 1624/ Roma 1687), allievo di Rembrandt ad Amsterdam dal 1642 al 1644, poi in Italia dal 1651.