l'indagine stilistica e l'intonazione realistica del paesaggio, hanno indotto Laura Martini (2000) ad avvicinare la tela in esame e il sue pendant, ad un anonimo maestro neerlandese prossimo ai modi di Hans de Jode (L'Aja 1630 ca. - 1691 post) artista, quest'ultimo, a lungo attivo a Venezia e partecipe della storia del paesaggio veneto della seconda metà del Seicento.