Il dipinto, proveniente dalla collezione Crociani, è ricordato dal Brogi (1863) nel Palazzo Comunale di Montepulciano e da lui assegnato dubitativamente a scuola olandese. L'opera, che necessita di ulteriori indagini stilistiche, è forse una una copia o una derivazione da un modello di Rembrandt o di Velasquez, eseguito nel XVII secolo da un artista italiano (L. Martini).