La tela appartiene al gruppo di quattordici dipinti donati nel 1897 al Comune di Montepulciano da Carlotta Brucalassi, vedova di Giovanni Paterni, camerlengo comunale fino al 1866. L'elenco dei quadri è annotato nell'Inventario dei beni del Comune conservato presso l'Archivio di Stato di Siena e risalente al 1905. Il ritratto, elencato negli Inventari del Museo Civico come opera di scuola lombarda del XVIII secolo, è, secondo Laura Martini, uno studio accademico di carattere fortemente realistico e di grande effetto realizzato da un pittore ottocentesco.