La piccola tela è ricordata nel Catalogo del Museo Civico di Montepulciano (1909) come copia dalla Madonna del libro di Raffaello. L'opera, più propriamente riferita da Laura Martini alla bottega del pittore ferrarese Lorenzo Costa, è una derivazione con alcune varianti dalla nota Madonna Conestabile, realizzata dall'urbinate nel 1504 (Longhi) in Perugia per Alfano di Diamante e oggi conservata al Museo dell'Hermitage di Leningrado.