Il dipinto, proveniente dal Convento di S. Agnese, è pervenuto nelle collezioni comunali in seguito alla soppressione nel 1866. Compreso tra le tredici tele con Fiori ricordate dal Brogi (1897) nella Chiesa e Convento di S. Agnese. E' citato nell'elenco degli oggetti devoluti al Comune in seguito alle soppressioni (1905) ma la descrizione non ne consente l'identificazione certa con il numero inventariale (n. 8, 9 o 10). Laura Martini (2000) attribuisce la coppuia di dipinti (n. 166 e n. 167) a un pittore bolognese prossimo a Antonio Mezzadri (Bologna, notizie nel 1688) specialista di pittura di fiori e frutti.