Il dipinto è una copia seicentesca derivata da una delle incisioni più note realizzate da Agostino Carracci e riproducente il dipinto del Correggio oggi alla National Gallery di Londra (1520 ca.), che alla data di esecuzione della stampa, il 1587, si trovava nella collezione Prati di Parma. Agostino pertanto eseguì l'"Ecce Homo" durante la sua permanenza a Parma nel 1586 oppure nel 1587, che è la data contrassegnata. Laura Martini assegna il dipinto di Montepulciano, di notevole qualità, ad ambito bolognese della prima metà del Seicento, avanzando l'attribuzione ad Alessandro Tiarini (1577-1688), pittore allievo di Prospero Fontana e autore di numerosi capolavori, dipinti ad olio ed affreschi realizzati per committenti di Reggio Emilia, Parma, Bologna, Mantova, Cremona, nei quali si percepiscono influenze di Reni, Domenichino e Correggio.