Il dipinto proviene dal lascito Crociani. Identificato con i Cacciatori citati dal Brogi (1897) e la Riunione di cacciatori del Catalogo del Museo Civico (1909), è attribuito da Laura Martini (2000) a un artista neerlandese, olandese o fiammingo, della prima metà del secolo XVII in contatto con la produzione del nord Italia. La scena di genere, databile secondo la studiosa al terzo-quarto decennio del Seicento, illustra un allegro convivio a scopo meramente decorativo.