Il dipinto proviene dal Conservatorio di S. Girolamo a Montepulciano. Stilisticamente è assimilabile al nucleo di dipinti provenienti da S. Agnese (nn. 157, 158, 159, 160, 161, 162, 163) raffiguranti Fiori, anche se in questo caso la composizione è più complessa. Laura Martini (2000), circostanziando il suggerimento di Pietro Acerbi, evidenzia i rapporti stringenti con la pittura di genere napoletana di fine Seicento, in particolare con la produzione nota di Gaspare Lopez (Napoli, (?) - Firenze o Venezia, 1732 ca.), specialista di pittura di fiori attivo a Venezia, probabile allievo del Belvedere. Nella descrizione evidenzia però una maggiore rigidità e semplificazione dell'impianto compositivo rispetto alle opere del Lopez che potrebbe suggerire una personalità meno consolidata vicina a Francesco Lavagna o ad A. Sangiovanni.