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Pittore italiano (sec. XVII)

Mosè che fa innalzare il serpente di bronzo
olio su tela

Ad un anonimo artista di cultura romana attivo nel Seicento appartengono i due dipinti a monocromo con storie di Mosè narrate nell'Antico Testamento,"Il serpente di bronzo" (Numeri 21,4) e la "Vittoria sugli Amaleciti" (Esodo 17,8), ospitati nella sala 7 del Museo. Secondo Laura Martini i due quadri si ispirano a precisi modelli del primo Cinquecento, in particolare ai nuovi testi figurativi usciti dal pennello di Raffaello e della sua bottega nelle Logge e nelle Stanze Vaticane, come anche ai complessi cicli con trionfi e battaglie dipinti a fresco per la committenza papale e la nobiltà romana dagli allievi del maestro tra il secondo e il quarto decennio del secolo. Nella presente scena Laura Martini individua precisi riferimenti stilistici con la maniera di eccentrica e stravagante di Polidoro da Caravaggio (Caravaggio 1499/1500 - Messina 1543?), particolarmente evidenti nella figura contorta del vecchio sul fondo a destra.

Informazioni aggiuntive

  • Piano: Sala 7
  • Stanza: Pittura di storia e di figura: tra sacro e profano
  • Inventario: n.173/1971
  • Oggetto: dipinto
  • Soggetto: Mosè e il serpente di bronzo
  • Cronologia: sec. XVII, (1600-1699)
  • Autore: Pittore italiano
  • Materia e tecnica: olio su tela
  • Misure: cm.40x75;
  • Restauri: Restaurata nel 2000
  • Fotografie: SBAS SI 5856
    SBAS SI 22042c
    SBAS SI 66
  • Manoscritti: atto notarile, Inventario Crociani, 1861, fol. terzo r., Biblioteca comun. Montepulciano/ cart. postunit., cartella 1
    inventario, Inventario del Museo Civico di Montepulciano, 1971, fol. 10, Biblioteca comunale di Montepulciano
  • Bibliografia: Brogi F. 1897
    Catalogo Museo 1909
    Martini L. 2000
  • Foto1: Foto1
  • Foto2: Foto2
  • Iniziale Nome Autore: P

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