Il dipinto appartiene alla mano di Giovanni Balducci detto il Cosci, prolifico artista fiorentino formatosi nel corso degli anni Settanta del Cinquecento presso Giovan Battista Naldini (Fiesole 1537 ca./ Firenze 1591). La composizione, raffigurante una giovane neofita che riceve il battesimo da parte di un apostolo, forse Paolo o Pietro, è di difficile identificazione. Presenta affinità stilistiche con le opere giovanili del Balducci, come la pala con lo "Sposalizio di Santa Caterina" a San Gimignano del 1589 e con altri dipinti di questo periodo. Nella tela poliziana si avvertono già le scelte formali che caratterizzeranno la tarda maniera dell'artista, improntata ai nuovi accenti devozionali e pietistici della Controriforma cattolica evidenti nella impostazione chiara ed equilibrata della composizione, con le figure ben disegnate e contenute nei gesti e negli atteggiamenti, secondo formule iconografiche ricorrenti nella sua produzione.