La "Sacra Conversazione", tradizionalmente attribuita dal Brogi (1863) alpittore francese Simon Vouet (1590-1649), è stata più propriamente assegnata da Laura Martini, seppure in via ipotetica, a Giacinto Gimignani, documentato a Roma dal 1630 sotto la direzione di Pietro da Cortona nella decorazione di Palazzo Barberini. Il dipinto poliziano trova numerose corrispondenze con le rappresentazioni sacre sorte nell'ambiente artistico romano intorno alla metà del Seicento e particolarmente con le opere di intonazione classicista di Jan Miel dopo la collaborazione con Andrea Sacchi o con la produzione di Giacinto Gimignani, nel cui lavoro convergono influenze di Poussin e del classicismo bolognese. L'impianto compositivo piramidale di tradizione cinquecentesca, così come l'inserimento di elementi architettonici e frammenti di antichità sembrano confermare l'attribuzione proposta.