Il ritratto, elencato nell'Inventario Crociani come opera del pittore veneto Paris Bordon (Treviso 1500-Venezia 1571), ricordato dal Brogi (1863) nel Palazzo Comunale di Montepulciano e da lui assegnato a scuola olandese, viene attribuito da Laura Martini alla bottega del fiammingo Franz Pourbus il Giovane, apprezzato ritrattista, artista ricercatissimo dalle corti del tempo, al servizio del duca di Mantova dal 1599 al 1609, poi a Parigi, nel cui studio si formò Giusto Suttermans prima di trasferirsi alla corte dei Medici. Nel dipinto il modello è fissato con gelida precisione fisionomica: l'attenta accuratezza realistica e certo gusto del particolare d'impronta nordica confermano l'origine fiamminga dell'autore di questa opera, che si lega infatti alla produzione di Franz Pourbus il Giovane.