Il dipinto proviene dal lascito Crociani. La storia evangelica (Luca, 16;19-31), come frequentemente accade nella pittura di genere fiamminga, è il pretesto per l'illustrazione dettagliata e realistica di un interno con cucina e banchetto. Il Museo Civico possiede due tele copie del Ricco Epulone con Lazzaro dipinte nella bottega dei fratelli Bassano: quella in oggetto, più antica, della bottega di Francesco Bassano e un'altra, settecentesca, non esposta. Entrambe replicano un modello di Jacopo Bassano (Bassano del Grappa 1517 ca./ 1592) più volte ripetuto grazia ad una stampa di traduzione di Johan Sadeler I. La tela, tradizionalmente riferita al Bassano, è attribuita alla bottega dei Bassano nella monografia dell'Aslan (1960).