L'ovale con la figura di san Giovannino viene attribuito da Laura Martinial pittore fiorentinoJacopo Vignali, allievo di Matteo Rosselli, nel cui stile convergono influenze di un altro caposcuola fiorentino, Francesco Curradi, anch'egli propenso ad una vena creativa intrisa di pietistica religiosità. Il dipinto poliziano infatti, se nella dolce tipologia del volto del santo e nel sottile luminismo che accarezza teneramente le carni rammenta i tipi di Matteo Rosselli e di Carlo Dolci, tuttavia presenta più stringenti analogie stilistiche con le opere del Vignali, come la tela ottagona raffigurante il "Ritrovamento di Mosè" nel Seminario Minore di Firenze. L'opera appartiene alla fase matura dell'attività dell'artista, caratterizzata da una pittura morbida e sfumata.