La preziosa miniatura eseguita su una piccola lastra di marmo di formato ovale, viene ricordata nel primo catalogo a stampa del Museo (1909) e segnalata negli inventari come opera del pittore bolognese Francesco Albani. Più propriamente Laura Martini assegna questo pregevole dipinto a Giovanni Battista Stefaneschi, pittore e miniatore fiorentino ancora poco noto, attivo nella prima metà del XVII secolo, abile copista di opere celebri, come il guazzo su pergamena con l'"Adorazione dei pastori" da Tiziano nella Galleria degli Uffizi, databile intorno al 1631, con il quale l'opera poliziana presenta notevoli affinità stilistiche.