Il dipinto fa parte del corpus di opere costituenti il lascito Crociani. Citato nell'inventario del 1861 non è possibile chiarire se identificabile con una delle due nature morte con frutta presenti nel Catalogo del Museo Civico del 1909 (p. 13, n. 31; p. 14, n. 32). Il Brogi (1897) lo elenca tra le opere del Palazzo Comunale di Montepulciano. Attribuito a Franz Werner detto Daprait (Amburgo, 1658 - Vienna, 1724) e datato nell'arco cronologico in cui è compresa l'attività del pittore tedesco, documentato a Roma dal 1685 ca. fino al 1696. Laura Martini (2000) conserva l'indicazione attestata dalla scritta sul verso della tela motivandola con evidenti analogie tra il dipinto e le opere certe dell'artista.