questo vibrante e suggestivo paesaggio e il suo pendant, sono stati indicati da Roggero Roggeri come opera del pittore veneziano Antonio Marini (Venezia 1668/ 1725), artista di notevole levatura nel panorama della pittura di paesaggio a Venezia agli inizi del Settecento. Le sue opere, influenzate dalla cultura d'intonazione romantica e drammatica di Salvator Rosa, Anton Francesco Peruzzini e Alessandro Magnasco, si caratterizzano per per il tocco vibrante e rapido, dal tono spesso concitato e da colori esaltati da bagliori di luce bianca che creano tensione e movimento.