L'opera, proveniente dal Palazzo Comunale di Montepulciano, era esposta nella Galleria degli Uomini Illustri, che costituiva una delle sale del Museo Civico e Pinacoteca Crociani con sede dal 1905 al 1957 nell'edificio municipale poliziano. Il dipinto, raffigurante un celebre personaggio locale, l'abate Luigi Chiarini (Valiano 1789-Varsavia 1832), linguista e canonico della cattedrale di Pultusk, insegnante di lingue antiche all'Università di Varsavia, venne eseguito nel 1853 dal poliziano Teobaldo Fumi, "pittore rinomato e ritrattista" abitante a Firenze, figlio di quell'Angelo Fumi che fondò nel 1832 la libreria - tipografia Fumi e Caleri di Montepulciano. Un altro ritratto del Fumi, datato 1890 e raffigurante il notaio Tombesi, si trova nel deposito del Museo Civico.